Campari smentisce indagini sulle questioni fiscali
Campari smentisce indagini sulle questioni fiscali Ieri, i procuratori di Milano hanno aperto un’indagine sulle questioni fiscali di Lagfin, la società di investimento con sede in Lussemburgo che controlla Davide Campari Milano. Campari ha respinto un rapporto di Reuters che affermava che era sotto inchiesta, dicendo: “Il Gruppo Campari precisa che né Davide Campari Milano […]
Campari smentisce indagini sulle questioni fiscali
Ieri, i procuratori di Milano hanno aperto un’indagine sulle questioni fiscali di Lagfin, la società di investimento con sede in Lussemburgo che controlla Davide Campari Milano.
Campari ha respinto un rapporto di Reuters che affermava che era sotto inchiesta, dicendo: “Il Gruppo Campari precisa che né Davide Campari Milano N.V. né nessuna delle sue controllate sono sotto inchiesta da parte delle autorità.
“Quindi, non è previsto alcun impatto per Davide Campari Milano N.V. né per nessuna delle sue controllate.”
Alcuni commentatori hanno notato che la smentita di Campari riguardava solo le voci su Davide Campari Milano e non su Lagfin, il veicolo di investimento della famiglia Garavoglia, che controlla due terzi delle azioni votanti di Campari.
Oggi, però, Lagfin ha dichiarato la sua “completa serenità” riguardo a eventuali accuse e ha detto che non ha ricevuto alcun avviso formale di valutazione e che ha sempre adempiuto ai suoi obblighi fiscali con il “massimo scrupolo”.
Le voci che circolano a Milano suggeriscono che i pubblici ministeri hanno avviato un’indagine dopo che i controlli della polizia fiscale hanno rivelato circa 1 miliardo di euro di tasse non pagate da Lagfin dal 2018 al 2020. Le voci suggeriscono che la polizia ha trovato 5 miliardi di euro di ricavi non dichiarati su cui l’azienda non ha pagato una “tassa di uscita” applicata alle società che trasferiscono la propria sede fiscale all’estero dall’Italia.
Nel 2008 Davide Campari Milano ha completato il trasferimento della sua sede legale ad Amsterdam diventando soggetta al diritto societario olandese ma mantenendo la sede operativa e funzionale a Milano.
Il trasferimento della sede legale nei Paesi Bassi ha permesso all’azienda di emettere una classe di azioni speciali che ha dato ai Garavoglia controllanti, attraverso Lagfin, la possibilità di respingere eventuali future offerte ostili per Campari.
La decisione di trasferirsi ad Amsterdam è costata ai Garavoglia circa 250 milioni di euro per riacquistare le azioni degli altri azionisti e portare a termine la transizione.