Coca-Cola accusata di ingannare i consumatori in Nigeria
Coca-Cola è stata accusata di ingannare i consumatori in Nigeria. La Coca-Cola Co. e una società di imbottigliamento locale, la Nigerian Bottling Company (NBC), sono state accusate dall’autorità per la protezione dei consumatori della Nigeria di pratiche fraudolente nella descrizione dei loro prodotti. Secondo quanto riportato, le due aziende sono state accusate di fornire informazioni […]
Coca-Cola è stata accusata di ingannare i consumatori in Nigeria. La Coca-Cola Co. e una società di imbottigliamento locale, la Nigerian Bottling Company (NBC), sono state accusate dall’autorità per la protezione dei consumatori della Nigeria di pratiche fraudolente nella descrizione dei loro prodotti.
Secondo quanto riportato, le due aziende sono state accusate di fornire informazioni ingannevoli sulle descrizioni dei prodotti, utilizzare tattiche di marketing scorrette e non rispettare i requisiti normativi. L’indagine, avviata nel giugno 2019, ha rivelato che la Coca-Cola ha cambiato la formulazione della sua bevanda Coke, passando dallo zucchero normale a dolcificanti non nutritivi, senza informare i consumatori.
Le aziende hanno pubblicizzato la Coca-Cola ‘Gusto Originale, Meno Zucchero’ come identica alla variante ‘Gusto Originale’ in termini di formulazione, il che è stato ritenuto falso. Si è anche scoperto che pratiche simili sono state seguite con i marchi Sprite e Fanta, violando le normative FCCPA sulla falsa descrizione dei prodotti e sull’abuso di posizioni dominanti in determinate località.
L’indagine ufficiale condotta tra giugno 2019 e dicembre 2020 ha rilevato che Coca-Cola Nigeria e NBC sono entrambe in violazione delle normative. Dopo che le due aziende hanno adottato descrizioni più chiare, trasparenti e veritiere dei loro prodotti, la FCCPC ha inizialmente cercato di concludere l’indagine e il processo regolatorio.
Tuttavia, il 29 luglio la FCCPC ha emesso la sua decisione finale sulle due società poiché ha rilevato che continuano a violare le leggi attraverso etichettature ingannevoli. Si è contattata Coca-Cola e NBC per un commento sull’accaduto.
L’indagine ha evidenziato che la migrazione della Coca-Cola verso dolcificanti non nutritivi non è stata comunicata in modo trasparente ai consumatori, violando le normative locali. Le due aziende hanno cercato di porre rimedio alla situazione, ma la questione rimane irrisolta.