I nuovi vini del 2018 arrivano sul mercato
Il 2018 è stato un anno promettente per i viticoltori nel mondo dello champagne, e ora i primi vintage di quella stagione stanno finalmente arrivando sul mercato. Si sta parlando di una trilogia che comprende anche il 2019 e il 2020, un periodo che molti esperti stanno paragonando al trio di annate eccezionali degli anni […]
Il 2018 è stato un anno promettente per i viticoltori nel mondo dello champagne, e ora i primi vintage di quella stagione stanno finalmente arrivando sul mercato. Si sta parlando di una trilogia che comprende anche il 2019 e il 2020, un periodo che molti esperti stanno paragonando al trio di annate eccezionali degli anni ’80: 1988, 1989 e 1990.
Il clima è cambiato considerevolmente in Champagne rispetto a trent’anni fa. Le stagioni sono più calde e soleggiate, e i raccolti vengono effettuati anche un mese prima rispetto al passato. Nel 2018, la vendemmia ha avuto inizio in anticipo rispetto ai precedenti record, beneficiando delle oltre 750 ore di sole tra aprile e giugno, ben al di sopra della media stagionale di 630 ore.
Con la crescente maturazione delle uve, i viticoltori hanno dovuto affrontare una decisione precoce: vendemmiare precocemente per preservare l’acidità naturale delle uve, oppure attendere e rischiare una perdita di freschezza nel mosto? Alla fine, molti hanno optato per vendemmiare prima del previsto.
Le prime annate della trilogia di cui si parla iniziano ad emergere come vini di grande qualità. Un esempio è il Piper Heidsieck 2018, che si è rivelato generoso e speziato fin dalla sua presentazione a gennaio di quest’anno. Con una miscela di Chardonnay al 50%, Pinot Noir al 47% e una spruzzata di Meunier, questo champagne proviene da 16 diversi villaggi, due terzi dei quali sono classificati come grands e premiers crus. Con un dosaggio di soli 7 grammi per litro, questo champagne ha dimostrato di poter invecchiare fino a 15 anni o più.
Un’altra eccellenza è rappresentata dal Blanc de Blancs A/18 Le Blanc de Blancs di Ayala, proveniente dalla vendemmia del 2018. Questo champagne esprime appieno la purezza del vitigno Chardonnay ed è principalmente prodotto da quattro grandi cru della Côte des Blancs – Chouilly, Cramant, Le Mesnil-sur-Oger e Oger – insieme a premiers crus come Bisseuil e Cuis. Con un dosaggio Extra Brut di soli 5 grammi per litro, questo champagne si presenta inizialmente chiuso e austero, ma con il passare del tempo in bottiglia, mostra una ricchezza minerale che lo rende straordinariamente complesso.
Entrambi questi vini del 2018 offrono un assaggio del potenziale eccezionale di quella stagione e rappresentano una grande opportunità per gli amanti dello champagne di aggiungere bottiglie di qualità alla propria cantina.