Il CEO di Campari Group parla dei risultati del primo semestre e delle vendite negli Stati Uniti

Il CEO di Campari Group parla dei risultati del primo semestre e delle vendite negli Stati Uniti Il Campari Group ha reso noti questa settimana i suoi ricavi e profitti del primo semestre. Campari ha registrato vendite nette di €1.52 miliardi ($1.63 miliardi), in aumento del 3.8% organicamente e del 4.5% su base consolidata per […]

Aug 1, 2024 - 02:30
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Il CEO di Campari Group parla dei risultati del primo semestre e delle vendite negli Stati Uniti

Il CEO di Campari Group parla dei risultati del primo semestre e delle vendite negli Stati Uniti

Il Campari Group ha reso noti questa settimana i suoi ricavi e profitti del primo semestre. Campari ha registrato vendite nette di €1.52 miliardi ($1.63 miliardi), in aumento del 3.8% organicamente e del 4.5% su base consolidata per i sei mesi terminati il 30 giugno. Il margine lordo è aumentato del 2.9% a €897.5 milioni e del 4.5% su base organica, mentre il gruppo ha riportato un EBITDA rettificato per il periodo di €418.8 milioni, in aumento del 3.5% organicamente.

Contrariamente alle tendenze degli Stati Uniti, le vendite di Campari negli Stati Uniti sono aumentate del 3.5% a €423.8 milioni, trainate dai marchi Espolòn, Aperol e Grand Marnier del gruppo.

A dicembre, il gruppo di spirits con sede in Italia ha rivelato la sua intenzione di pagare fino a $1.32 miliardi per acquistare Courvoisier da Suntory Global Spirits, un affare destinato a diventare la più grande acquisizione di proprietà dell’Aperol una volta finalizzato.

Il CEO di Campari, Matteo Fantacchiotti, ha assunto il ruolo di vertice di Campari all’inizio di quest’anno, sostituendo Bob Kunze-Concewitz.

Dopo i risultati del gruppo, Fantacchiotti si è seduto con Just Drinks per discutere delle vendite negli Stati Uniti e della recente acquisizione di Courvoisier.

Fantacchiotti ha parlato di come la fiducia dei consumatori statunitensi al momento non sia eccezionale a causa della pressione sui consumi discrezionali. Questa pressione è dovuta principalmente all’inflazione e alla mancanza di tagli ai tassi di interesse.

Ha anche discusso delle performance di Campari negli Stati Uniti, attribuendo il successo del gruppo al fatto di non aver dovuto fare esercizi di sbarazzamento degli stock come altri fornitori, e all’aumento della domanda per i marchi Espolòn e Aperol.

Riguardo all’acquisizione di Courvoisier, Fantacchiotti ha spiegato che la strategia è quella di rivedere i prezzi e migliorare il mix del marchio, focalizzandosi su segmenti di mercato più alti.

Fantacchiotti ha anche discusso degli ostacoli temporanei che hanno impedito a Campari di espandere i margini nel secondo trimestre, come il maltempo in Europa e ritardi nelle negoziazioni dei costi degli ingredienti.

Infine, Fantacchiotti ha affrontato le sfide nelle vendite in Asia-Pacifico e i piani per affrontarle, sottolineando l’importanza di accelerare gli sforzi nelle regioni chiave e di migliorare la presenza digitale del marchio.

In generale, Fantacchiotti ha sottolineato la continuità delle strategie a lungo termine del Campari Group e ha anticipato un’accelerazione delle iniziative già in corso.