Le previsioni sulla vendemmia 2024 in Europa alla luce del cambiamento climatico
La vendemmia del 2024 in Europa è stata fortemente influenzata dal cambiamento climatico, con una produzione complessiva inferiore alla media. Questo impatto si è fatto sentire soprattutto in Francia, Germania e Portogallo, con significativi cali nei raccolti rispetto agli anni precedenti. La Spagna, al contrario, ha registrato un aumento del 20% nei volumi rispetto al […]
La vendemmia del 2024 in Europa è stata fortemente influenzata dal cambiamento climatico, con una produzione complessiva inferiore alla media. Questo impatto si è fatto sentire soprattutto in Francia, Germania e Portogallo, con significativi cali nei raccolti rispetto agli anni precedenti.
La Spagna, al contrario, ha registrato un aumento del 20% nei volumi rispetto al 2023, diventando il secondo produttore a livello europeo. Nonostante le avverse condizioni climatiche e la diffusione di malattie nelle viti, la qualità del raccolto spagnolo è risultata essere buona grazie all’impegno dei viticoltori.
Secondo le previsioni presentate al G7 di Ortigia da Assoenologi, Uiv e Ismea, l’Italia tornerà ad essere il primo produttore in Europa con 41 milioni di ettolitri, registrando un incremento del 7% rispetto al 2023 ma un calo del 12,8% rispetto alla media quinquennale.
La campagna europea Vitaevino si pone l’obiettivo di difendere il settore vinicolo, promuovendo il vino come parte di uno stile di vita sano ed equilibrato e sottolineandone il suo ruolo culturale e socio-economico.
Nel resto del mondo, le previsioni sono positive con incrementi significativi in Paesi come Argentina, Australia e Sudafrica, mentre altri come Cile e Nuova Zelanda registrano un calo nella produzione. Il cambiamento climatico sta influenzando la produzione vinicola in tutto il mondo, con effetti differenziati a seconda delle regioni.