Le sanzioni per gli errori nell’etichettatura dei vini: cosa prevede la normativa italiana?

L’etichettatura dei vini è un argomento di estrema importanza, soprattutto considerando le nuove normative introdotte a partire dall’8 dicembre 2023 con il Regolamento UE 2021/2117. Queste norme pongono particolare attenzione alle dichiarazioni nutrizionali, all’elenco degli ingredienti e al termine minimo di conservazione da riportare sulle etichette dei vini. Nonostante molti produttori si siano adeguati alle […]

Jul 4, 2024 - 22:00
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Le sanzioni per gli errori nell’etichettatura dei vini: cosa prevede la normativa italiana?

L’etichettatura dei vini è un argomento di estrema importanza, soprattutto considerando le nuove normative introdotte a partire dall’8 dicembre 2023 con il Regolamento UE 2021/2117. Queste norme pongono particolare attenzione alle dichiarazioni nutrizionali, all’elenco degli ingredienti e al termine minimo di conservazione da riportare sulle etichette dei vini.

Nonostante molti produttori si siano adeguati alle nuove normative, persistono dei dubbi riguardo alle sanzioni per chi viola la disciplina sulla corretta etichettatura dei vini. La legislatura in materia di etichettatura dei prodotti vitivinicoli deriva principalmente dal Regolamento UE 1308/2013 e dal regolamento delegato 33/2019, insieme alle normative nazionali e alle direttive europee.

Il Testo Unico del Vino prevede sanzioni per gli errori nell’etichettatura e nella presentazione dei vini sia generici che a denominazione di origine. Ad esempio, sono sanzionabili titoli alcolometrici non conformi, errori nell’indicazione dell’imbottigliamento e omissioni di indicazioni obbligatorie. Le sanzioni possono variare a seconda della gravità dell’errore e possono includere sanzioni amministrative pecuniarie fino a 5.000 euro.

In particolare, per gli errori nell’etichettatura relativa alle informazioni nutrizionali, le sanzioni possono arrivare fino a 5.000 euro secondo il Masaf. Per quanto riguarda l’etichettatura ambientale, le sanzioni sono ancor più severe e vanno da 5.200 euro a 25.000 euro per chi commercializza imballaggi privi dei requisiti richiesti.

In conclusione, è fondamentale rispettare le normative sull’etichettatura dei vini al fine di evitare sanzioni economiche e tutelare la trasparenza e la corretta informazione ai consumatori.