L’enoturismo in Sardegna: un sogno da vivere
In Sardegna l’enoturismo è da sogno L’enoturismo permette di scoprire un territorio attraverso non solo le attrazioni tipicamente turistiche, ma anche e soprattutto il legame tra enogastronomia e territorio, e in Sardegna non è da meno. Conosciuta in tutto il mondo per le sue spiagge favolose, gli hotel di lusso, i ristoranti stellati e le […]

In Sardegna l’enoturismo è da sogno
L’enoturismo permette di scoprire un territorio attraverso non solo le attrazioni tipicamente turistiche, ma anche e soprattutto il legame tra enogastronomia e territorio, e in Sardegna non è da meno.
Conosciuta in tutto il mondo per le sue spiagge favolose, gli hotel di lusso, i ristoranti stellati e le discoteche in cui si esibiscono dj di fama internazionale, la Sardegna è molto altro: è agricoltura è allevamento, è pesca e cacciagione, è viticoltura e tradizione culinaria, è passione per la terra e accoglienza verso i visitatori.
Di questo e molto altro parla Domenico Sanna, Presidente del Movimento per il Turismo del Vino della Sardegna che, con parole estremamente semplici, racconta un’isola diversa, da scegliere come meta di esperienze enoturistiche speciali, uniche e indimenticabili.
Enoturismo e territorio: quanto è importante investire per valorizzare i prodotti locali?
“Scommettere sull’enoturismo è strategico per la valorizzazione, in primo luogo, dei territori e, in secondo luogo, dei prodotti locali. Chi oggi visita una cantina non si limita alla semplice degustazione, ma ama scoprire i luoghi che la circondano, che siano bellezze storico-artistiche o ambientali; a questo si aggiunge la ricerca dei prodotti e delle tipicità locali, che iniziano a scoprire in cantina durante la degustazione. Questi due elementi messi insieme permettono di avere una visione complessiva del territorio e di sedimentare sia il ricordo dell’esperienza, sia la voglia di tornarci o, comunque, di comunicarlo”.
Su cosa bisogna puntare per rendere l’enoturismo una carta vincente?
“In primo luogo pensare a far vivere al turista un’esperienza unica; non c’è bisogno di esperienze tutte uguali, invece è importante personalizzarle – anche visitatore per visitatore – in modo che possa apprezzare al meglio l’azienda e il territorio. In particolare giocano un ruolo centrale la creazione di una rete territoriale che coinvolga altri produttori, ristoranti e musei, in modo che la cantina ricopra un ruolo di vero e proprio hub turistico. Questo è il lavoro che come Movimento del Turismo del Vino Sardegna portiamo avanti con tutte le nostre attività”.
Enoturismo e tendenze: qual è il profilo del wine lover tipico della Sardegna?
“Abbiamo notato negli ultimi anni che sempre più giovani si avvicinano al mondo del vino. Spesso si arriva nell’isola per il fascino delle spiagge o delle città come Cagliari, Alghero e Sassari, ma successivamente non ci si accontenta e ci si spinge alla scoperta dell’interno. Per questo motivo come Movimento del Turismo del Vino della Sardegna abbiamo realizzato in collaborazione con Lonely Planet una guida che racconta l’Isola da Nord a Sud, che fornisce gli strumenti per poter girare la Sardegna in lungo e in largo, tra spiagge, borghi, nuraghi, piatti della tradizione e ovviamente cantine.
Quali sono le esperienze maggiormente richieste e apprezzate?
“Sicuramente le esperienze con grande personalità. Non conta quanto sia grande e bella la cantina, piuttosto destano attenzione la storia, la passione e l’amore che sappiamo trasmettere al visitatore”.
Perché visitare la Sardegna?
“Possiamo dire che la Sardegna è un piccolo continente, dove ogni paesaggio ha peculiarità uniche dal punto di vista storico, ambientale, linguistico e gastronomico. Si passa con grande facilità dalla mattanza di Carloforte alle colline della Marmilla, dai vigneti del Mandrolisai alle calette dell’Ogliastra. Dalle vigne della Barbagia alle spiagge lucicanti della Gallura, passando per la riviera del Corallo, dal Sinis e finire in luoghi ricchi di fascino come il Parteolla. Le trentacinque cantine che riuniamo come Movimento del Turismo del Vino sono fisicamente collocate in tutti i territori dell’Isola, quindi è possibile visitare la Sardegna passando da una cantina all’altra”.