Possibile minaccia alla vendemmia in Puglia a causa di siccità e speculazioni

La Puglia sta affrontando una dura sfida nella vendemmia del 2024 a causa della siccità e delle speculazioni che minacciano il settore agricolo regionale. La crisi idrica che ha colpito la regione ha portato a una significativa diminuzione della produzione di grano, uva, ortaggi e frutta, con alcune colture che hanno registrato un crollo del 60% secondo Coldiretti Puglia.

La vendemmia di quest’anno si presenta come una delle più difficili di sempre, con una qualità dell’uva generalmente buona ma una quantità drasticamente ridotta. I vigneti sono stati danneggiati dalla siccità e dalle tempeste d’acqua, compromettendo la resa delle uve. Inoltre, Confagricoltura Puglia segnala una pesante speculazione sui prezzi delle uve, in particolare del Primitivo IGT, con prezzi irrisori che non coprono i costi di produzione.

Le organizzazioni agricole chiedono interventi urgenti da parte della Regione per garantire sostegno agli agricoltori colpiti, riconoscendo lo stato di calamità naturale e contrastando le speculazioni sui prezzi delle uve da vino. Coldiretti Puglia e Confagricoltura Puglia richiedono misure concrete per salvaguardare il settore, come la riduzione ponderata delle rese e la lotta all’abusivismo nel settore vitivinicolo.

La vendemmia del 2024 rappresenta quindi non solo una sfida per i produttori, ma anche un banco di prova per le istituzioni chiamate a difendere e supportare un settore vitale per l’economia regionale. Senza interventi decisi e tempestivi, il rischio è che il vino pugliese, un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale, possa diventare vittima del cambiamento climatico e delle speculazioni di mercato.