Raccolto eccezionale del 2024 in Cile: Lungo ma straordinario
Il 2024 è stato un anno eccezionale per il raccolto del vino in Cile. Non solo la qualità si è rivelata molto promettente, ma la vendemmia è stata anche straordinariamente lunga, protrattasi per oltre quattro mesi. I viticoltori ciliani possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, dopo uno sforzo così lungo ma gratificante. Secondo Eduardo […]

Il 2024 è stato un anno eccezionale per il raccolto del vino in Cile. Non solo la qualità si è rivelata molto promettente, ma la vendemmia è stata anche straordinariamente lunga, protrattasi per oltre quattro mesi. I viticoltori ciliani possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, dopo uno sforzo così lungo ma gratificante.
Secondo Eduardo Jordan, enologo di Miguel Torres Chile, questa è stata una delle annate più lunghe di cui si abbia memoria. La vendemmia è iniziata il 2 febbraio a Limarí e si è conclusa il 9 maggio con il Carmenère a Maule. Nonostante lo sforzo aggiuntivo, i viticoltori sono entusiasti delle potenzialità del 2024. Gabriel Mustakis della Viña San Pedro lo definisce un anno eccellente, caratterizzato da vini molto espressivi nel loro carattere fruttato, tannini eleganti, buona concentrazione e freschezza.
La qualità di questo raccolto eccezionale è legata all’abbondante pioggia dell’anno precedente, che ha garantito una maggiore neve sulle Ande e un rifornimento delle risorse idriche. Le piogge primaverili hanno ritardato la fioritura e alcune varietà sensibili come il Carmenère e il Pinot Noir hanno registrato una riduzione del potenziale di resa. Tuttavia, per altre varietà i risultati sono stati all’altezza della media.
Con l’arrivo dell’estate, gennaio e febbraio sono stati contrassegnati da picchi di calore e alte temperature in tutta la nazione, seguiti da un calo delle temperature che ha rallentato significativamente la maturazione. A Maipo, ad esempio, si è registrato un ritardo di almeno due settimane rispetto alla media, con una maturazione più lenta del normale.
Nonostante le difficoltà legate alla maturazione irregolare, i risultati sono comunque promettenti, con una freschezza e un’eleganza che si colgono chiaramente nei vini. Anche il terreno arido del nord del Cile ha presentato sfide, con la regione di Limarí e Elqui in netto anticipo rispetto alle altre aree, a causa di un inverno secco e di una grave siccità.
In generale, il 2024 si prefigura come un’annata memorabile per il Cile, con una qualità eccezionale e un’acidità naturale elevata che promette vini equilibrati e freschi. Secondo Eduardo Jordan, si tratta di una delle annate migliori di tutti i tempi. Un vero successo che i viticoltori ciliani possono festeggiare con soddisfazione.